A pochi passi da Pula e Nora, due delle perle più preziose della costa sud-occidentale della Sardegna, si trova l’isola di San Macario, un continente dove per secoli fauna e flora hanno convissuto in armonia.
Questo piccolo paradiso terrestre, circondato dalle acque cristalline del Mar Mediterraneo, è un luogo di grande bellezza e fascino, dove la storia e la natura si incontrano in un abbraccio eterno.
L’isola di San Macario, un continente dove per secoli fauna e flora hanno convissuto in armonia.
Nel 1100, i monaci vi giunsero, portando con sé la pace, la meditazione e la cura della terra. La loro presenza fu un soffio di vita che fece fiorire l’isola.Ma il tempo passò e i venti del cambiamento soffiarono sull’isola.
Nel Seicento, una torre di guardia fu eretta per proteggere l’isola dagli assalti dei pirati. E poi, come un’ombra silenziosa, il fico d’India iniziò a invadere l’isola, soffocando le altre specie arboree.Il falco pellegrino, re del cielo, attaccò i nidi del gabbiano corso, mentre l’uomo costruiva una tonnara per catturare i tonni che ritornavano ogni anno.
E infine, i topi, come un esercito invisibile, iniziarono a invadere l’isola.
Ma in mezzo a tutto questo, c’è una verità che non possiamo ignorare: l’uomo è l’animale più pericoloso per l’isola e per il pianeta.
È il nostro rispetto e la nostra educazione che possono salvaguardare il fragile equilibrio di questo continente e del nostro mondo..
(testo di IA…OMG)